LA TABELLA SI RIFERISCE AD
UN FORNO ELETTRICO AD UNA TEMPERATURA DI 180°
PESO
in grammi |
TEMPO
in minuti |
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500 |
25 |
800 |
30 |
1000 |
35 |
1300 |
40 |
1500 |
45 |
2000 |
50 |
2500 |
60 |
N.B.: sappiate, comunque,
che questi tempi sono indicativi e servono soprattutto per
impedirvi di commettere grossi errori in più o in meno.
Starà poi a voi, grazie all'esperienza, riuscire a stabilire
il giusto punto di cottura.
CARATTERISTICHE DELLA
COTTURA AL FORNO
Questo tipo di cottura
coniuga la semplicità con la praticità in quanto grazie alle
tabelle potrete portare a termine la cottura del pesce
dovendo solamente girarlo e controllarlo a metà cottura.
Qualora vi fossero delle varianti sarà specificato nella
singola ricetta.
PESCE AL FORNO: RICETTA
BASE
Bagnare con un sottile
strato d'olio il fondo di una teglia antiaderente in metallo
o ceramica, aggiungere tre noci di burro, sale, pepe e
salvia tagliata. Fare indorare la salvia sul fuoco della
cucina dopo di che adagiare il pesce nella teglia ancora
calda e mettere in forno già caldo (180°). Dopo 8 min. di
cottura girare il pesce e bagnare con 1 bicchiere di vino
bianco. Fino a fine cottura bagnare, se serve, il pesce con
del brodo di pesce.
Mr. TRIGLIA CONSIGLIA
-
Ricordatevi che qualora
disponeste di un forno a gas la cottura potrebbe essere
leggermente più rapida.
-
Sappiate che se lascerete
il forno aperto a lungo (per girare il pesce o aggiunger
del condimento ad esempio) la temperatura del forno
scenderà allungando di conseguenza il tempo di cottura.
-
Un trucchetto per ovviare
alla discesa della temperatura mentre girate il pesce è
quello di: estrarre la teglia, richiudere il forno,
girare il pesce per poi rinfornarlo minimizzando così la
perdita di calore.
-
Ricordatevi di non
utilizzare mai il pesce estraendolo direttamente
dal frigo perchè ne patirebbe. Estraetelo anche un'ora
prima.
-
Il forno deve essere già
caldo nel momento dell'infornata.
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LA
TABELLA SI RIFERISCE AD UN FORNO
ELETTRICO AD UNA TEMPERATURA CHE NON
DOVRA' ECCEDERE I 200°
PESO
in grammi |
TEMPO
in minuti |
|
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350 |
30 |
500 |
40 |
1000 |
60 |
1500 |
75 |
2000-2500 |
90 |
2500-3000 |
105 |
N.B.:
sappiate, comunque, che questi tempi
sono indicativi e servono soprattutto
per impedirvi di commettere grossi
errori in più o in meno. Starà poi a
voi, grazie all'esperienza, riuscire a
stabilire il giusto punto di cottura.
CARATTERISTICHE DELLA COTTURA AL SALE
I
migliori risultati con questo tipo di
cottura si ottengono con alcuni ottimi
pesci (ad esempio: orate, branzini,
dentici...), grazie ai quali si
otterranno carni leggerissime, molto
digeribili e delicate; è comunque adatta
a qualunque tipo di pesce e crostaceo di
media dimensione.
PESCE AL SALE: RICETTA BASE
Prendete una teglia; create un "letto"
di sale spesso un dito la cui larghezza
varierà a seconda delle dimensioni del
pesce (non avete bisogno di riempire la
teglia qualora il pesce fosse molto più
piccolo), adagiatevi il pesce e create
una "coperta" di sale anch'essa spessa
un dito. Seguite i tempi di cottura
nella tabella soprastante. Potete anche
portare in tavola i pesci avvolti nella
crosta formatasi, presentando il pesce
come una gustosa sorpresa.
Mr.
TRIGLIA CONSIGLIA
-
Usare
sempre e solo sale
grosso.
-
Non
più e non meno di un dito di
sale sopra e un dito di sale sotto.
-
Non
squamate mai i pesci e non
sgusciate i crostacei onde evitare
di trovarli salatissimi.
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cottura come si
ottiene un buon pesce fritto ? |
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Bisogna seguire alcune regole
fondamentali, essenziali per ottenere un
frittura di pesce a regola d'arte:
- il
pesce va tolto dal frigorifero prima
di essere cotto, e va lasciato a
temperatura ambiente per circa 1 ora
- va
infarinato in abbondante farina e
lasciato riposare per almeno 20 min.
-
prima di friggerlo va setacciato
molto bene con un setaccio a maglie
larghe. E' importante non gettare
nell'olio bollente anche dei residui
di farina oltre al pesce; questa
infatti si deposita sul fondo della
pentola e bruciando rovina la
qualità dell'olio
-
utilizzare per friggere una pentola
stretta ed alta
-
dopo aver portato a temperatura
l'olio, immergervi il pesce e
smuoverlo per qualche secondo con
una schiumarola
-
l'olio deve essere molto caldo (ma
non deve bruciare) ed il
quantitativo di pesce che va cotto
di volta in volta deve essere
proporzionato alla quantità d'olio.
Se la quantità di pesce è in eccesso
si rovina irrimediabilmente la
frittura: infatti la temperatura
dell'olio scende velocemente e non
garantisce una cottura ottimale. In
questo modo il pesce resta crudo
mentre la farina che lo ricopre
brucia velocemente, rovinandone il
sapore
-
non cuocere mai contemporaneamente
diverse qualità di pesce: ognuna ha
infatti un tempo di cottura
differente e va fatta cuocere
separatamente dalle altre
- ma
qual'è il tempo di cottura ideale?
Non esiste un tempo di cottura
standard, in quanto tutto dipende
da diversi fattori: la qualità di
pesce, la quantità d'olio, la
temperatura dell'olio, la dimensione
della pentola.... Come regola
generale si può dire che quando le
forti bollicine prodotte dal pesce
appena immerso nell'olio tendono a
scomparire, il pesce è cotto
-
togliere il pesce dall'olio e
deporlo per qualche minuto su carta
assorbente per eliminare i residui
d'olio
-
salare leggermente e servire
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